Lettera del fondatore


LETTERA DEL FONDATORE DOTTOR ANGELO VANTINI  DEL 25 MARZO 1984:

(In occasione del 20° anniversario)
“I VENT’ANNI DELL’AVIS GARDA”
Immagino che sia desiderio di chi legge queste righe conoscere come e perché è stata istituita l’Associazione AVIS di Garda.
Venni a Garda il 16 agosto 1963 a seguito di pubblico concorso per svolgere l’attività di medico condotto ed Ufficiale Sanitario. Dopo le prime novità rimaste collegate vuoi alla curiosità della popolazione, vuoi alla preparazione o maturità professionale, guardandomi un po’ attorno, vidi che questo magnifico golfo del Lago di Garda, ricco di bellezze naturali, era senza strutture capaci in qualche modo di agire nell’interesse comune. La mia attenzione si fissò subito sulla possibilità di creare una organizzazione di donatori di sangue, e dopo molte consultazioni a diversi livelli si fece dire in chiesa che c’era questa intenzione e che erano aperte le iscrizioni e le adesioni.
Un riconoscimento lo rivolgo al parroco Mons. Antonio Bagnara per la benevolenza con cui ci ha seguito e si è prestato con vera passione ad aiutarmi a fondare l’Associazione. L’annunzio venne dato durante il Vangelo dominicale: ebbi due adesioni prima di mezzogiorno. Il primo aderente, ricordo come fosse appena accaduto, fu un donatore esemplare Giovanni Bertasi al quale poco tempo dopo nella stessa mattina si aggiungeva con entusiasmo il rag. Giancarlo Maffezzoli.
Il primo passo era fatto ma come avrei potuto creare un’Associazione con tre Soci compreso il sottoscritto? In capo a quindici, venti giorni i soci divennero quattordici; non erano molti, avrei potuto attendere ancora ma avevo l’impressione che se non avessi fatto qualcosa con decisione tutto sarebbe finito lì. Decisi allora di indire, con la partecipazione delle Autorità Provinciali, la costituzione dell’Associazione AVIS di Garda. Era una grigia e piovosa giornata,il 15 marzo del 1964: vi parteciparono oltre ai quattordici soci, il Sindaco di allora, il Presidente Provinciale dell’AVIS, il medico Provinciale e il Prof. Gianni Santerato che tenne il discorso celebrativo. La cerimonia fu semplice e poche le persone interessate. Altre erano state da me invitate, ma non si fecero vive nemmeno con un biglietto per giustificare la loro assenza. Dopo la Santa Messa vi fu presso il cinema locale il discorso di inaugurazione e la distribuzione delle tessere. Ci riunimmo poi all’Hotel Benaco e molti posti lasciati libero vennero occupati da alcune persone che avevano seguito con aria di curiosità la cerimonia.
Certo l’Associazione era fondata un po’ alla garibaldina, ma l’importante era che cominciava a muoversi. Sicuramente, se rivivo per un istante la speranza di quei giorni mi viene quasi di pensare che vivevo un sogno quasi impossibile. Invece … Invece le cose piano piano cominciarono a funzionare. Ed il magnifico traguardo dei trecento soci è stato raggiunto. durante questi 20 anni sono state fornite ben oltre 5000 donazioni di sangue. E’ un traguardo veramente esemplare. Senza dire quelle punte di diamante del nostro gruppo: la donazione fatta a Napoli il 14.10.1973, anno del colera, la donazione fatta nel 1977 per i terremotati del Friuli, e le elargizioni di denaro fatte a famiglie bisognose in occasione delle feste natalizie e ad altre istituzioni che si adoperano nell’ambito del soccorso civile.
La storia di questi vent’anni dell’AVIS di Garda si sintetizza tutta in queste poche righe, ma vi è qualche cosa di più suggestivo in ordine alle molteplici occasioni che quotidianamente si presentano. Siamo a quota di quasi 300 donatori, appartenenti ad ogni categoria sociale ed economica: poche sono le organizzazioni che senza badare al censo di ogni socio raccolgono tutti come fa la nostra.